Il Prestito per i Lavoratori
I lavoratori dipendenti che necessitano di un prestito o di un mutuo possono decidere di intraprendere diverse strade.
Una scelta può essere rappresentata, ad esempio, dal rivolgersi direttamente al proprio datore di lavoro, una persona vicina che, in particolare nelle piccole aziende, conosce bene i propri collaboratori.
Le piccole aziende costituiscono il tessuto produttivo dell'Italia e di frequente vivono di rapporti consolidatisi nel corso degli anni.
Nei casi più fortunati l'amministratore dell'azienda è portato, pertanto, ad attivarsi per sostenere i propri collaboratori, accogliendone una richiesta di cessione del quinto dello stipendio o di anticipo sul TFR maturato o ancora garantendo loro una somma di denaro, compatibilmente con le possibilità pratiche dell'operazione.
Il lavoratore può quindi illustrare la sua situazione all'amministratore dell'azienda nella quale lavora nel caso in cui si trovi nella necessità di accendere un mutuo per l'acquisto della casa, magari al fine di integrare l'importo già concesso dalla Banca.
In merito ricordiamo anche come il contributo richiesto al datore di lavoro sia sottoposto a particolari vincoli, da valutare con attenzione da parte di entrambe le parti coinvolte.
Un'altra opportunità concessa ai lavoratori dipendenti concerne la richiesta di un anticipo sul TRF (Trattamento di Fine Rapporto) nel caso si abbia la necessità di investire il denaro nell'acquisto della prima casa, in spese sanitarie o in spese per congedi di formazione oppure qualora si ci si trovi nei periodi di aspettativa volontaria per maternità (o paternità).
Anche in questo caso vi sono determinate condizioni da rispettare, fra le quali ricordiamo il fatto che il dipendente abbia maturato almeno otto anni di servizio nella medesima azienda.
L'anticipo sulla liquidazione non può, inoltre, superare la quota del 70% del TFR maturato.
Nel caso in cui queste strade non siano percorribili, il datore di lavoro può comunque favorire una richiesta di cessione del quinto che andiamo ora ad illustrare.